La Villa di Modolo
La grande tradizione del modello veneto
Villa di Modolo è una tra le 15 ville maggiori della provincia di Belluno ed è compresa nella catalogazione delle cento ville venete di Antonio Canova. Percorrendo la strada che attaversa la campagna di Modolo, si arriva ad una piazzetta ove sorge la cappella di famiglia dedicata a San Lorenzo. Oltrepassando il cancello settecentesco si entra nel giardino, si incontrano le vecchie scuderie e infine la Villa di Modolo, grandiosa costruzione del primo ‘800 disegnata dall’architetto Andrea Miari. Il corpo centrale, decorato da semicolonne ioniche e corinzie, si prolunga in un’ala alla quale è addossato un altro edificio di minor altezza: la Barchessa, con portico al piano terreno e sotto le cantine ove è ancora leggibile la data del 1644. Il complesso costituisce uno dei maggiori esempi di ville perfettamente inserito nella grande tradizione dei più significativi modelli veneti.
Gli interni della Villa
Nel secolo XVIII la Villa assunse le dimensioni e l’aspetto attuale, ad esclusione della scala. Il blocco centrale, molto legato ad un tradizionale rigore stilistico di derivazione classica, è posto in risalto sull’intero complesso edilizio dal quale emerge maestosamente. Nel saloni del piano rialzato si possono ammirare splendide decorazioni: purtroppo molte tele, tra le quali quelle del bellunese Eugenio Monti, sono andate distrutte durante la Prima Guerra Mondiale del 1915-18 e molte altre durante la successiva.
L'esterno: il giardino e il parco
I diagrammi solari
Rif: 1968 Adriano Alpago Novello “Ville della provincia di Belluno” ed. Sisar – Milano